Il Museo Storico Luigi Arnulfo

Il fondatore si racconta attraverso la corrispondenza epistolare ritrovata nella Cascina

Nel museo recentemente allestito si racconta la storia del fondatore, dell’azienda e le curiosità del suo tempo si intrecciano con le vite di coloro che dalle fine del 1800 hanno conosciuto Luigi Arnulfo, il suo lavoro in vigna ed in cantina, i suoi vini e l’avanguardia delle sue idee, da questo angolo delle Langhe.

Mente, mani e soprattutto cuore vengono messi in luce grazie alle oltre 200 lettere ritrovate ed agli oggetti risparmiati dal tempo.

Luigi Arnulfo sa accompagnarci nel suo tempo, un passato che oggi sembra ancora più lontano, con le scoperte scientifiche, le nuove rotte commerciali, il fermento culturale che portò le Langhe ed il mondo del vino locale ad affacciarsi ed interagire con il resto del mondo.

Arnulfo racconta di sé, del suo lungimirante lavoro in campo enologico, ancora oggi da considerarsi un modello. Sa introdurci a quello che è oggi l’enologia e farci apprezzare i lenti e faticosi gesti ripetuti ogni annata dagli operatori, oggi come allora.

Le lettere ricevute da Arnulfo

Nella soffitta della Cascina Bertoroni è stata trovato un tesoro dal valore immisurabile: le lettere che Luigi Arnulfo aveva ricevuto dai clienti, dai fornitori e dai famigliari a cavallo tra 1800 e 1900. Sono la testimonianza della sua attività e delle sue imprese.
Alcune lettere arrivano anche dall’estero, da Londra e da Monaco. Ma il pezzo più importante, anche esposto al Museo, è la lettera ricevuta da San Francisco in California dove Carlo Rossi, importatore locale, ringrazia Arnulfo per il Barolo speditogli. Una testimonianza unica.

Barolo Luigi Arnulfo annata 1883

L’altro patrimonio storico della cantina. Paolo Sartirano trova nel 1988 questo esemplare: un bottiglione dalla capacità di un gallone riportante l’etichetta originale utilizzata da Luigi Arnulfo, vero pioniere del Barolo nel mondo.
Annata 1883, designazione del luogo di produzione “Regione Bussia – Fini di Monforte d’Alba”, brand awarness “Luigi Arnulfo proprietario”. Un’innovazione incredibile per quell’epoca, e molto altro.

L’ingresso

Una piccola sala a “L” per raccontare la storia di un uomo, di un produttore di Barolo, di uno scienziato che ha cambiato le sorti del mondo vitivinicolo albese e non solo.

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