La vigna di Chardonnay

Una sfida al terroir della Bussia

In una zona dove il terreno è storicamente vocato alla produzione dei grandi vini rossi piemontesi, Paolo Sartirano decide di impiantare un vigneto di Chardonnay. Era il 1992.

La particella scelta si caratterizza da un suolo meno severo, tendenzialmente sciolto e ricco di costituenti. In questi tipi di suoli, ricchi anche di elementi minerali, le uve chardonnay riescono ad esprimersi al meglio nei caratteri olfattivi e a livello di sapidità gustativa. Il risultato è un vino che si discosta moltissimo dalle caratteristiche internazionali riconducibili alla varietà. Una sfida vinta, possiamo dire.

La superficie dell’appezzamento è di 0,75 ettari.